Serie C NOW girone C 36esima giornata pareggio (1-1) del Crotone con l’uomo in meno contro la già promossa Juve Stabia

Juve Stabia 1
Crotone 1

Marcatori: 42° Bellich, 78° Tumminello

Juve Stabia (3-4-1-2): Esposito, Bellich, Folino, D’Amore, Baldi (La Rosa), Buglio, Gerbo (Guarracino), Piovanello (Garau), Pierobon (Meli), Adorante, Piscopo (Picardi). All. Pagliuca

Crotone (4-4-2): D’Alterio, Leo, Papini (Giron), Gigliotti, Crialese (Gomez), Zanellato, Vinicius, Stronati (Tribuzzi), D’Errico (Felippe), D’Ursi, Tumminello (D’Angelo). All. Zauli

Arbitro: Luca Cherchi di Carbonia
Ass. Ayoubel Filali di Alessandria – Matteo Cardona di Catania
Quarto giudice: Alessandro Recchia di Brindisi
Ammoniti: Leo, Vinicius, Buglio,
Espulso: Zanellato (doppia ammonizione)
Angoli: 3 a 2 per la Juve Stabia
Recupero: 6 e 5 minuti

Crotone ancora la quasi certezza di fare parte degli spareggi promozione dopo essere il pareggio con la già promossa Juve Stabia sostenuta da un pubblico che dalle prime ore del pomeriggio aveva già occupato tutte le gradinati del “Romeo Menti”. Evento più che giustificato quando si tratta di festeggiare il ritorno, dopo quattro anni, della propria squadra nella categoria superiore. Attesa che il tecnico Pagliuca, unitamente a tutta la squadra, ha concretizzato a suon di risultati positivi dalla prima giornata, al netto di tre sole sconfitte. Diversamente dagli uomini di mister Zauli che dall’inizio del campionato non hanno mai lasciato intendere di essere una squadra di spessore in grado di competere per l’alta classifica. E dopo quest’ultimo pareggio la pratica play-off sembra quasi una certezza anche in previsione delle ultime due partite: in casa contro il Monopoli la prossima, e poi a chiudere la stagione in quel di Avellino. Al termine di questi due incontri il Crotone avrà conquistato l’accesso alla fase degli spareggi promozione. Di questo se ne parlerà in maniera più dettagliata nei prossimi giorni. Causa le diverse assenze per indisponibilità fisica d’alcuni elementi, contro la Juve Stabia mister Zauli ancora una volta ha schierato una diversa formazione iniziale allargata a sette unità. Dentro Papini, Gigliotti, Crialese, Vinicius, Stronati, D’Errico, D’Ursi. Fuori Battistini, Bove, Giron, Bruzzaniti, Vitale, Tribuzzi, Comi.
Ampio turnover anche tra i locali con le sole conferme di Bellich, Buglio, Adorante. Le novità hanno riguardato Esposito, Folino, D’Amore, Baldi, Gerbo, Piovanello, Piscopo, Pierobon in sostituzione di Thiam, Andreoni, Bachini, Magnanelli, Leone, Romeo, Mosti, Candellone.
Calcio d’avvio da parte dello Stabia e gioco subito bloccato per oltre quattro minuti a causa dei tanti fumogeni accesi che hanno bloccato la visibilità del terreno di gioco. Al piccolo trotto e senza alcuna “spregiudicatezza” nelle giocate, il Crotone riesce tenere botta ad una Juve Stabia in clima festa. D’Errico e Zanellato le brutte copie dei giocatori che dovrebbero gestire le giocate. Il primo piuttosto appesantito in fase offensiva, il secondo svogliato è disattento. Unico merito di quest’ultimo la doppia ammonizione in pochi minuto e la conseguente espulsione al 43esimo. Juve Stabia col merito di avere cercato il gol anche nei minuti finali. Cosa che avviene al minuto quarantadue con Bellich che capitalizza l’assist di Piovanello fatto dal lato destro. In precedenza sempre la Juve Stabia aveva sfiorato il gol al 36esimo con Piscopo e al 41esimo con Buglio il cui tiro a rete è stato deviato in angolo. Crotone assente sia lungo le fasce con D’Ursi a sinistra e Crialese a destra. Mai servito adeguatamente l’attaccante Tumminello. L’uomo in meno costringe mister Zauli a immettere Giron al posto del difensore Papini con l’intento di recuperare lo svantaggio. Al minuto sessantacinque Zauli tenta la carta dell’attaccante Gomez in sostituzione del difensore Crialese. Minuto settantotto il portiere Esposito sbaglia il rinvio consegnando il pallone tra i piedi di Tumminello che lo insacca per il pareggio del Crotone. Tredicesimo gol stagionale del pitagorico. Un ottimo pareggio in dieci che ripaga in parte delle tante amarezze precedenti.