Pirelli azioni: risultati solidi e proiezioni ambiziose, l’analisi della situazione di SoldiExpert SCF

Negli ultimi 18 mesi, come confermato dai recenti dati pubblicati, le azioni Pirelli hanno registrato un significativo rialzo in borsa, del 70%. Si tratta di un incremento notevole, ben superiore rispetto alla solida crescita del 55% registrata dal mercato azionario italiano nello stesso periodo. In quest’ottica, ambiziose e promettenti sono anche le proiezioni per il biennio 2024/2025. 

Per comprendere al meglio la situazione attuale di Pirelli azioni, gli esperti analisti e consulenti finanziari di SoldiExpert SCF, una delle più autorevoli Società di Consulenza Finanziaria indipendenti attive in Italia, hanno redatto un’analisi completa e approfondita. Esploriamo, dunque, i principali aspetti emersi. 

Azioni Pirelli: risultati solidi nell’anno 2023

Il primo punto toccato nel report di SoldiExpert SCF riguarda la situazione nel 2023 del titolo Pirelli. Dopo un biennio non proprio positivo, i numeri dell’azione sono tornati a crescere. Hanno infatti mostrato solidità di ricavi e margini, insieme ad un miglioramento della posizione finanziaria netta. 

Nei dettagli, le Pirelli azioni nel 2023 hanno generato ricavi di 6,65 miliardi di euro, cifra che si avvicina al target stabilito di circa 6,6 miliardi di euro, superando dello 0,5% i dati relativi all’anno precedente. Inoltre, nonostante le sfide poste dai tassi di cambio avversi e l’iperinflazione in Argentina e Turchia, l’aumento organico dei ricavi è stato del 6,8%.

L’incremento del fatturato, in aggiunta, risulta evidente nei prodotti high value, ovvero quelli di alta tecnologia che rappresentano il focus strategico del gruppo. Nel 2023, non a caso, hanno contribuito per il 75% al fatturato totale.

Pirelli in Borsa: margini in miglioramento

Oltre ad aver ottenuto vendite in rialzo, le azioni Pirelli hanno segnato buoni risultati anche per ciò che riguarda margini e risultato operativo. Hanno infatti messo a segno un Ebitda adjusted che ha raggiunto i 1.466 milioni di euro, marcando un aumento del 2,7% rispetto al 2022. Ciò ha comportato un miglioramento del margine sulle vendite, passando dal 21,3% al 21,7%.

Anche l’Ebit adjusted ha registrato un incremento, raggiungendo 1.001,8 milioni di euro, superando gli obiettivi aziendali con una crescita annuale del 2,45%, con un margine del 15,1%. 

Per chiarezza, SoldiExpert SCF sottolinea che l’Ebitda fa riferimento al margine prima delle tasse, ammortamenti, interessi e deprezzamenti aggiustato da situazioni straordinarie. L’Ebit, invece, è il margine ottenuto prima di calcolare gli interessi delle tasse. Il termine “adjusted” indica che il valore è depurato da fattori straordinari e una tantum, non tipici della gestione caratteristica.

Pirelli azione: anche gli utili sono in buona crescita

L’utile netto delle azioni Pirelli ha registrato un’importante crescita del 13,8%, toccando i 495,9 milioni di euro. Questo incremento è principalmente dovuto al miglioramento della performance operativa e ai vantaggi ottenuti dal Patent Box. 

Anche il flusso di cassa netto prima dei dividendi ha mostrato risultati positivi, stabilendosi a 508,9 milioni di euro, superando le aspettative. Importante anche notare che, al termine del 2023, l’indebitamento finanziario netto è diminuito, raggiungendo i 2,26 miliardi di euro, un risultato migliore del previsto. Per quanto riguarda i dividendi, è stata proposta una distribuzione di 0,198 euro per azione, per un totale di 198 milioni di euro.

Il settore di attività di Pirelli

Le Pirelli azioni sono parte integrante della storia della Borsa italiana. Il brand, fra i principali produttori di pneumatici su scala globale, è stato quotato a Milano e New York negli anni ’20, per poi essere delistato nel 2015 e tornare nuovamente alla quotazione nel 2017. 

Chi acquista il titolo Pirelli investe in un’azienda leader nella produzione di pneumatici dedicati ad auto e moto di alta gamma, con elevati livelli di prestazione. Riconosciuta a livello mondiale, l’impresa può contare su un network formato da quasi 20.000 punti di distribuzione e rivendita. Inoltre, vanta 18 impianti di produzione in 13 diversi Paesi. Fra i principali competitor, invece, vi sono Goodyear, Michelin e Continental. 

La svolta tecnologica delle azioni Pirelli

Come evidenziato nel report di SoldiExpert SCF, l’obiettivo dell’azienda è quello di sviluppare prodotti sempre più moderni e innovativi, in termini di sicurezza, di prestazioni, di silenziosità e aderenza al manto stradale. Oggi, su un fatturato di 6,5 miliardi di euro, la componente “high value” pesa per oltre il 70%.

Pirelli si distingue per una costante capacità di innovazione, impiegando oltre 2.000 persone (su 31.000 dipendenti complessivi) in attività di ricerca e sviluppo distribuite in 11 Paesi. L’azienda ha inoltre registrato una cifra record di brevetti, quasi 6.000 in totale.

Dal 2023, le Pirelli azioni sono salite in Borsa anche grazie al Cyber Tyre, un innovativo sistema di pneumatici sensorizzati, progettati per raccogliere informazioni in tempo reale durante la marcia del veicolo.

Tale sistema fornisce un’ampia mole di dati, che includono le caratteristiche del manto stradale, pressione e temperatura degli pneumatici, oltre alla posizione e alle infrastrutture circostanti. Queste informazioni, se adeguatamente gestite, diventano un fattore critico non solo per la sicurezza stradale, ma anche per quella nazionale. Una tecnologia che ha avuto un impatto significativo anche sulle decisioni politiche, influenzando l’esercizio della Golden Power da parte del governo nell’ultimo giugno.

Gli azionisti del titolo Pirelli

Come si legge nel report di Soldi Expert SCF, la maggioranza delle azioni Pirelli è detenuta da Marco Polo International Italy, una holding di investimento che include i principali azionisti cinesi guidati da ChemChina, che possiedono il 37% delle quote. 

Seguono Camfin, società controllata da Marco Tronchetti Provera, attuale vicepresidente esecutivo, che detiene il 14%, e PFQY, una società italiana posseduta dal fondo di investimento governativo cinese Silk Road Fund, con il 9%. 

Chiudono Brembo, che possiede attualmente il 6% delle azioni, ma secondo molti in possibile ascesa, e Longmarch Holding, un altro veicolo di investimento cinese. Il restante 26% delle azioni è posseduto da investitori istituzionali, mentre il 3,7% è in mano agli investitori retail.

Dall’analisi emerge inoltre che, lo scorso giugno, aveva fatto scalpore il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri adottato ai sensi della Normativa Golden Power. Consente al governo di intervenire in operazioni aziendali specifiche per proteggere gli interessi e la sicurezza nazionale. In pratica, questo significa che nonostante i soci cinesi detengano una quota combinata del 46% delle azioni di Pirelli sono stati esclusi dalla governance effettiva dell’azienda.

Proiezioni e strategie future delle azioni Pirelli

Per ciò che riguarda il futuro, Pirelli ha definito precise stime di crescita. Per il 2024, l’azienda prevede un fatturato tra i 6,6 e i 6,8 miliardi di euro, con un margine Ebit adjusted che oscilli tra poco oltre il 15% e il 15,5%.

Per il 2025, si attendono ricavi compresi tra i 6,8 e i 7 miliardi di euro, con un margine Ebit adjusted attorno al 16%. Durante il biennio 2024-2025, Pirelli prevede di investire circa 820 milioni di euro e anticipa un flusso di cassa prima dei dividendi intorno a 1,1 miliardi di euro. È previsto inoltre un miglioramento della posizione finanziaria netta, che si stima raggiungerà circa 1,6 miliardi di euro entro il 2025.

Focus su elettrificazione e connettività

Marco Tronchetti, vicepresidente esecutivo di Pirelli, ha dichiarato che il futuro dell’azienda sarà caratterizzato dall’innovazione tecnologica, con un focus particolare su connettività ed elettrificazione. I veicoli del futuro non saranno solo elettrici ma anche connessi, e gli pneumatici avranno un ruolo chiave come unico punto di contatto con il terreno. 

Tale concetto si traduce nella valorizzazione degli pneumatici come fonti essenziali di dati per la mobilità e per lo sviluppo di nuovi servizi, sfruttando l’impiego di sensori hi-tech. L’obiettivo è proprio quello di contribuire significativamente alla sicurezza e all’efficienza dei veicoli, in particolare in scenari di guida autonoma e nelle competizioni, come la Formula Uno, dove Pirelli è l’unico fornitore ufficiale degli pneumatici per i team.

Pirelli azione: opinioni e considerazioni finali di SoldiExpert SCF

Nonostante la solida posizione di Pirelli in Borsa e gli ottimi risultati ottenuti nell’ultimo anno, quanti desiderano acquistare un’azione dell’azienda potrebbero avere bisogno di un supporto ad hoc. La chiave per un investimento di successo, del resto, risiede nella creazione di un portafoglio solido ed equilibrato.

SoldiExpert SCF, con oltre due decenni di attività, costituisce una delle più autorevoli Società di Consulenza Finanziaria indipendente in Italia. Con una metodologia su misura, i professionisti del team sono in grado di offrire consulenze dirette e specializzate, prive di conflitti di interesse.

I servizi di consulenza di SoldiExpert SCF includono raccomandazioni personalizzate su acquisti o vendite di titoli, suggerimenti su come ottimizzare gli asset esistenti e consigli su come strutturare in modo adeguato il portafoglio. 

Le informazioni emerse dall’analisi di SoldiExpert SCF, infine, sottolineano la necessità di un’accurata comprensione quando si tratta di investire in Pirelli azioni, che dovrebbero essere valutate in relazione al proprio profilo di rischio e confrontate con altre opportunità di investimento. In questo contesto, è fondamentale disporre di una strategia ben definita, supportata dall’esperienza di consulenti finanziari esperti, per navigare efficacemente le dinamiche di mercato e massimizzare i potenziali rendimenti.

Questo contributo è stato realizzato con SoldiExpert SCF una delle principali società di consulenza finanziaria (SCF) indipendenti in Italia, specializzata nel assistere senza conflitti d’interesse (la remunerazione è esclusivamente a parcella, fee only) investitori piccoli e grandi nella gestione del proprio patrimonio, selezionare i migliori strumenti (azioni, obbligazioni, ETF, fondi..) o prodotti in base alle specifiche di ciascun cliente e supportarli con il proprio Ufficio Studi come strategie d’investimento e analisi.

 

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